Era il 1453 e Iachomo aveva viaggiato per giorni lungo strade bianche, sostando di tanto in tanto nelle stazioni di posta che incontrava lungo la via Francigena, aveva l’impressione che quel viaggio non avesse mai fine. L’aspettativa più grande era quella di raggiungere Roma, anche se la descrizione di Siena che gli avevano fatto i tre frati francescani incontrati durante una notte di temporale nello Spedale di Barberino Val d’Elsa, lo avevano incuriosito a tal punto da decidere di sostare nella città della Vergine.