accueil site > 01. Schede pedagogiche > 04. Liceo > I punti d’acqua nei giardini. Passato/Presente
OBEITTIVI
Analizzare l’elemento acqua sui progetti di giardini in funzione del posto che occupa (proporzioni, assi, distribuzione…).
COMPETENZE
Saper leggere un progetto di un giardino.
Utilizzare il lessico appropriato e strutturare le correnti artistiche.
MATERIALE
Diapositive e lavagna luminosa.
Documenti iconografici sui punti d’acqua nei giardini.
Immagine dei giardini della Villa d’Este a Tivoli, concepiti da Pirro Ligorio tra 1560 e1572 .
Immagine dei giardini del castello di Fontainebleau.
Immagine dei giardini di Versailles
Immagine dei giardini contemporanei di Jean-Noël Capart e di Herman Claes.
RIFERIMENTI CULTURALI
Guillaume de Lorris et Jean de Meun, Il romanzo della Rosa: il frutteto di Déduit Maestro dei libri di preghiera di circa 1500, Bruges, verso 1490-1500, pittura su pergamena 39,4 x 29,2 cm (Copyright Londra, The British Library, Ms Harley 4425, f° 19 v°)
I giardini di Versailles – Francia
Il giardino medievale di Perugia – Italia
La Villa d’Este a Tivoli - Italia
SVOLGIMENTO DELLE SEQUENZE
Proiezione di vari giardini (progetto, vista generale e dettagli sui punti d’acqua). Gli alunni individuano le caratteristiche e l’importanza dell’acqua: la sua distribuzione, la superficie che essa occupa, il modo in cui sono disposti i punti d’acqua, le linee, le decorazioni… I vari giardini sono giardini medievali (sulla base di miniature), la Villa d’Este a Tivoli (Rinascimento italiano), Fontainebleau (Rinascimento francese), Versailles (giardino barocco), giardini contemporanei (architetti J-N. Capart e Herman Claes).
Caratteristiche evidenziate: l’acqua, a Versailles, occupa una vastissima superficie, monumentalità, teatralità, ruolo importante delle sculture, bacini rettilinei, giochi d’acqua feerici…
Confrontare i vari giardini per studiare le diverse idee di giardino nel corso della storia.
SVILUPPI SUCCESSIVO
Partire dall’evoluzione dell’arte del giardino per giungere alla storia della scultura dei giardini, dal Rinascimento al sec. XX, soffermandosi sui grandi scultori che hanno arricchito i giardini privati e gli spazi pubblici e confrontandosi con l’urbanistica.
VALUTAZIONE
Porterà sulla capacità degli alunni
di individuare l’epoca del giardino che vedono in diapositiva sulla base dei criteri che avranno trovati e notati.
di capire che i giardini sono il riflesso di tendenze artistiche del loro tempo.
Caroline Heering, studente in storia dell’arte- Université Catholique de Louvain-la-Neuve (Belgio)